Il fascio e la croce. Viaggio nell’iconografia religiosa fascista
Biagio Gamba
Il fascio e la croce
Viaggio nell’iconografia religiosa fascista
“…Ciò che la presente ricerca mira maggiormente a mettere in evidenza è il processo di “fascistizzazione” iconografica di immagini fino ad allora esclusive della religione cattolica. Come vedremo, il regime non provò neppure a eliminare soggetti e immagini, ma semplicemente si limitò a utilizzarli a scopo di propaganda, utilizzando per sé figure religiose che godevano di grande popolarità e, anzi, sfruttando quella stessa devozione. Così la Madonna del Soccorso diventa la Madonna del Manganello, protettrice dei fascisti; San Michele Arcangelo diventa protettore delle Camicie Nere, San Tarcisio dei Balilla e degli Avanguardisti; etc.”
“La “fascistizzazione” nell’ambito dell’iconografia cattolica non consistette dunque nella creazione di nuovi soggetti sacri: la sopra menzionata Madonna del Manganello – per citare il caso forse più eclatante – non fu creata dal nulla, ma, come accennato, altri non era se non la Madonna del Soccorso, già venerata dai devoti calabresi”.
“Rispondendo idealmente a chi ritiene che bisognerebbe distruggere quel che resta del regime fascista, in quanto ciò equivarrebbe a coltivarne in senso positivo la memoria, o peggio, a difenderne e diffonderne l’ideologia, ritengo che eliminare oggetti e/o in generale prodotti che in passato hanno celebrato quel regime liberticida e antidemocratico non servirebbe a cancellarlo dalla storia”.
ISBN: 9788831325240
Pag. 150 – edizione 2020
Editore: Formamentis
Collana: Oltre la storia