Viaggi in Caleidoscopio
Irène Hillel-Erlanger
Viaggi in Caleidoscopio
Un libro ritirato dal mercato subito dopo l’uscita nelle libre¬rie nel 1919, la presunta morte per avvelenamento dell’autrice per via di un certo “arcano alchimico innominabile” che sa¬rebbe stato additato nelle pagine del suo romanzo, le ultime copie rimaste bruciate da un’oscura sètta: questi gli ingredien¬ti che fanno da sfondo alle vicende dei Viaggi in Caleidoscopio di Irène Hillel-Erlanger, breve ma intenso romanzo dadaista di cui molto si è parlato tra i cercatori più seri della Pietra filosofale. Leggenda vuole che l’autrice abbia scritto questo curioso libretto sulla base di alcuni contatti con gli “Eletti di Eli Bracux”, presso i quali avrebbe potuto consultare un tomo voluminoso dalla copertina “bluastra e sempre umida ed essu-dante”. Tra le carte pare figurassero anche strani documenti controfirmati dai Valois e dagli Usson. Di questo romanzo si sono occupati tutti i grandi alchimisti del ‘900, tra cui Eugène Canseliet e André Savoret, al quale hanno dedicato diverse pagine dei loro studi.
A oltre un secolo dalla morte della scrittrice francese, le edi¬zioni Psiche 2 hanno deciso di riesumare e presentare in lin¬gua italiana un romanzo che, tra le bizzarre vicende dei suoi protagonisti, desidera indicare all’uomo del futuro gli immani pericoli che lo aspettano, col suo procedere secondo le leggi di un progresso senza luce e di un sapere senza Dio.
ISBN: 9788892700727
Pag. 152 – edizione 2022
edizioni Psiche2