Per-formare il sociale – Tomo III La pedagogia nel teatro sociale
A cura di Cavaglieri Livia – Gandolfi Roberta
Per-formare il sociale – Tomo III
La pedagogia nel teatro sociale
Il teatro ha in sé una vocazione pedagogica: non è un pulpito da cui predicare, ma uno spazio protetto, dove è possibile assumersi dei rischi, perché solo «là dove c’è pericolo, cresce anche ciò che salva». Una condizione necessaria per esplorare la realtà e la qualità dei rapporti umani, e non perché si imitano ma perché si possono sperimentare in una forma non priva d’incognite e tuttavia meno rischiosa della vita quotidiana. In questo laboratorio della vita, possibile solo in uno spazio di libertà, la finzione ha, infatti, un grande pregio perché, come diceva Strelher, alla fine «i morti si rialzano e ringraziano».
La sua funzione etica, politica, sociale ed esistenziale va dunque cercata nella ricchezza del fondo d’esperienze che si possono condividere con gli individui che lo fanno o lo fruiscono, e nello sviluppo di una qualità indispensabile alle relazioni umane, che è l’ascolto. È un processo che va oltre considerazioni puramente estetiche, poetiche o più in generale ideologiche e restituisce il teatro alla sua necessità, che ci porta incontro alla vita. Dunque, qualsiasi metodo è buono, purché il processo non tradisca la ricchezza umana di chi vi partecipa. L’intenzione dei curatori di questo libro non è stata, dunque, di fare ordine, ma di invitare i lettori ad attraversare le molteplici e contraddittorie proposte che distinguono le varie esperienze pedagogiche nel teatro sociale
ISBN: 9788868973193
Pag. 296 – edizione 2024
Bulzoni Editore