Liriche
Darya Dugina
Liriche
Dalla prefazione
Darya Aleksandrovna Dugina Platonova è stata assassinata in un terribile attentato dinamitardo il 20 agosto 2022 nei pressi di Mosca mentre, al termine di un incontro culturale, rientrava a casa. Quell’attentato ha tutti i crismi di una tragedia greca. L’obiettivo era il padre, il filosofo Aleksandr Dugin, che all’ultimo momento, invece di salire in auto in compagnia della figlia, optò per salire su un’altra automobile con lo scopo di continuare una conversazione iniziata con un musicista anch’egli partecipante al simposio. Dall’auto accodata a quella della figlia, il padre ha assistito all’esplosione, visto la figlia dilaniata proiettata fuori dal tetto e piombare maciullata (ma integra nel viso) sull’asfalto.
Darya Dugina aveva molti interessi. Seguendo le orme del padre, prima di tutto quello per la filosofia, poi quello per il giornalismo e la musica. Militante eurasiatista, si impegnava anche nel linguaggio poetico componendo liriche alcune delle quali riproduciamo in questo volumetto. (…)
[Maurizio Murelli]
Dall’Introduzione
Il viaggio nella conoscenza di un essere umano è notoriamente, già di per sé, una sfida accattivante: i primi incontri, il muro dell’ego, la graduale discesa nelle pieghe più profonde dell’anima. Questa raccolta va intesa invece come un percorso non convenzionale: l’approccio al mondo di Darya Dugina inizia qui entrando dalla porta posteriore, quella che porta direttamente agli elementi strutturali del suo pensiero.
Se infatti Darya ha lasciato un profondo e consistente solco in termine di produzione tecnica e scientifica, l’espressione dei suoi pilastri attraverso l’arte poetica ci giunge come una misteriosa pietra preziosa: uno strumento di analisi e conoscenza della Weltanschauung di Dugina, il quale però, se non osservato e sfogliato con dovizia, rischia di rimanere un mero esercizio di stile. (…)
[Rossella Maraffino]
ISBN: 9788898809967
Pag. 122 – edizione 2023
Aga Editrice