Figli del vento. La meditazione del respiro
Mariano Ballester
Figli del vento
La meditazione del respiro
Meditare il respiro è meditare il vento che respiriamo. Ora, il vento tale quale
viene mostrato nella tradizione biblica, è una realtà misteriosa. Non risulta sempre facile cogliere con tutta chiarezza e precisione i diversi signifcati del termine
ruah o vento biblico, che appare quasi sempre nei libri veterotestamentari usato
in genere femminile e presentato in contesti abbastanza diversi. Come si dice
nella prima meditazione, sia nella lingua ebrea che in quella greca e latina, questo
termine adotta signifcati diversi. Ma la natura elusiva del vocabolo corrisponde
proprio alla realtà stessa di questo elemento così sfuggente e misterioso. Infatti
il vento invisibile, timido e fugace è anche il vento sterminatore e terribile, un essere velato dal mistero e dall’imprevedibilità.
Meditare il vento è mettersi in contatto diretto con questa realtà un po’ enigmatica nella quale viviamo quasi senza esserne coscienti. Ogni esercizio di meditazione, specialmente nella sua ultima parte, cerca questo approccio diretto, senza
la mediazione di parole o immagini.
ISBN: 9788887164459
Pag. 124 – edizione 2004
Edizioni Appunti di Viaggio