Le “due educazioni”: insegnare lingua e letteratura a scuola
Anna Angelucci
Le “due educazioni”:
insegnare lingua e letteratura a scuola
Cosa accade oggi, a scuola, nell’ora di italiano?
In che modo è agito nelle nostre classi troppo affollate uno spazio linguistico e letterario sempre più marginalizzato da una diversa educazione all’immaginario che preme con le sue istanze culturali e ideologiche?
Quali percorsi, quali scelte, quali pratiche didattiche possono indicarci una direzione per riconquistare ai testi letterari e alla parola scritta, per i nostri studenti, un possibile orizzonte di senso?
Al cospetto di una disciplina che è diventata, per disordinata giustapposizione, una somma di attività irrelate – l’ora di antologia, l’ora di grammatica, l’ora di scrittura, l’ora di lettura, fino all’ora di addestramento ai test Invalsi (sic!) – in cui sono perlopiù i libri di testo a declinare le modalità di accesso al sapere, come reagire alla progressiva inconsistenza di un insegnamento dell’italiano tanto frammentato nei contenuti e nel metodo?
Una riflessione sulla didattica, sul rapporto tra lingua e letteratura alla luce della contemporanea teoria della mente. Se ancora esiste un’ora di italiano a scuola, questo libro vuole ridare la giusta dignità ai contenuti e al metodo dell’insegnamento, con uno sguardo al passato rivolgendosi soprattutto alle nuove generazioni di insegnanti.
Anna Angelucci insegna italiano e latino nei licei.
Svolge attività di formazione e libera ricerca sui temi della didattica e della valutazione.
Ha scritto, con Giuseppe Aragno, Le mani sulla scuola. La crisi della libertà di insegnare e di imparare,
Castelvecchi, Roma 2020; e con Renata Puleo, Cos’è un libro? Sull’oblio della lettura nell’era digitale, Giovanni Fioriti Editore, Roma 2021.
ISBN: 9788836250660
Pag. 280 – edizione 2022
Giovanni Fioriti Editore